Ferie obbligate.
Normalmente quando si annunciano le ferie si pregusta l’arrivo del meritato riposo, ma non stavolta.
Il sottoscritto è costretto ad osservare un periodo di distacco dal blog, a causa della prematura dipartita del suo strumento di lavoro principale. E’ così, il buon vecchio Velociraptor – il mio pc fisso -, con tutti i suoi dischi fissi e le informazioni in esso contenuti, ha deciso di spirare improvvisamente. E ha deciso di farlo dopo che ero finalmente riuscito a vincere una partita a The Race For The White House, con un candidato indipendente filo-europeo e molto a sinistra.
Avevo fatto a tocchetti Romney, lasciandogli quei pochi delegati della Virginia e dell’Ohio, che seppure sempre definiti swinging state da soli non servono a nulla, ma peggio era andata al Presidente in carica, costretto ad arrivare ultimo, e non finito a zero solo per una botta di culo in Pennsylvania (eppure sono fan di Punxsutawney Phil, pure su Facebook! Come chi è Phil?!? non c’è più religione…). Vabbe’, ma questo non c’entra nulla, anche se la soddisfazione di vincere in Texas e ottenere percentuali bulgare in California e New York non va trascurata (ne approfitto per ringraziare la lobby delle piccole e medie imprese, l’industria spaziale e quella dell’energia solare per l’aiuto economico). Continua a leggere…