Che pizza! (o il Gambero Rozzo 2012)
Ci servirebbe una legge. E la pena capitale. Non si può andare avanti così.
No, non è l’ennesimo sfogo di un leghista di Catanzaro verso il raccoglitore di arance che chiede 50 centesimi in più l’ora, o di un pescarese verso lo zingaro che gli ha rubato le borchie dell’auto (che come li distingui rimane comunque un mistero, che i segreti dei templari in confronto li pubblicano sul Fatto Quotidiano), è in realtà la voce alla quale si dovrebbero sollevare tutte le persone che si sono trovate in questa situazione.
Sia chiaro, questa volta non si parla di politica, di amministrazione, urbanistica o diritti, si parla di qualcosa che sta al di sopra, che può unire in un unico caldo afflato il Nord ed il Sud, il tifoso interista e quello juventino, il PDL e SEL, si parla di pizza, ma soprattutto di chi non la sa fare.
Questa volta non voglio dilungarmi, perchè mi è bastato il tempo perso a digerire l’ennesimo pastiche dell’ennesimo chef campione-di-qualcosa, quindi vi lascio con poche semplici riflessioni.