Santo prima.

François Gérard Georges Nicolas Hollande, dopo aver portato la pace sul pianeta Gyz-231, viene inviato sulla terra dalla confederazione spaziale per guidare la Francia fuori dalla palude europea del rigorismo merkeliano. Per non palesare la sua origine aliena, accetta di buon grado il ruolo meno impegnativo di profeta con licenza di miracolo. (ma solo per gli indignati digitali italioti)

Ecco cosa ha fatto Hollande (non parole, fatti) in mezzora di governo: ha abolito i climatizzatori nel 100% delle auto blu e i condizionatori da tutti gli uffici pubblici: li ha messi all’asta; il ricavato va al fondo welfare da distribuire alle regioni con il più alto numero di centri urbani con periferie dissestate, e chi non ce le ha è autorizzato a dare fuoco alle banlieues, così può prendere i finanziamenti.

Ha fatto inviare un documento (dodici righe, lui scrive grande) a tutti gli enti statali dipendenti dall’amministrazione centrale in cui comunicava l’abolizione dell’aria condizionata, sfidando e insultando provocatoriamente gli altri funzionari, con frasi del tipo “un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi di sventagliarsi con due sfoglie da 500 euro estratte dal proprio portafoglio, o non può pagare qualcuno che lo faccia per lui, con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure. E poi gli Egizi, che erano molto più avanti di noi perchè istruiti da civiltà aliene evolute, facevano così”.

Touchè.

Via Mitsubishi e Daikin, si torna ai ventagli di produzione francese, possibilmente del ‘700. 345 milioni di euro risparmiati subito, spostati per creare (apertura il 15 agosto 2012, vicino allo stand della birra Adelscott, dalle ore 21.00) 175 istituti di formazione avanzata per escort francesi, assumendo 2.560 giovani donne disoccupate “per aumentare la competitività e la produttività della nazione, rispetto alle presunte nipoti di despoti arabi. Liberté, egalité, pepperepeppepè”.

Ha abolito definitivamente il concetto di bidet negli alberghi (definito “socialmente e culturalmente immorale”) e ha emanato un urgente decreto presidenziale stabilendo l’inapplicabilità della direttiva Bolkenstein, per evitare l’invasione degli idraulici polacchi a seguito dell’adeguamento delle strutture dei sanitari francesi. Le strutture ricettive non in regola saranno gravate da un’aliquota del 75% di aumento nella tassazione per tutte quelle che, al netto, posseggano più di 5 servizi igienici funzionanti. Con quei soldi (rispettando quindi il fiscal compact) senza intaccare il bilancio di un euro ha assunto 59.870 laureati in scienze della comunicazione disoccupati, di cui 6.900 dal 1 luglio del 2012, e poi altri 12.500 dal 1 settembre come guide turistiche per il Louvre, inoltre ha varato una norma tale per cui per i francesi 7 millimetri equivalgono a un centimetro, come misura protezionistica per venire incontro alle esigenze dei porno attori transalpini. Che sennò l’Hot d’Or lo vince sempre Rocco, che si fa pure le vacanze gratis a Cannes.

Ha sottratto alla Chiesa e a Scientology sovvenzioni statali per il valore di 2,3 miliardi – ispirandosi all’analoga iniziativa di Enrico VIII – di euro che finanziavano licei privati esclusivi, per evitare che i giovani francesi continuassero a crescere con la puzza sotto al naso, e ha varato (con quei soldi) un piano per la costruzione di nuove attrazioni per EuroDisney, avviando un piano di rilancio degli investimenti nelle infrastrutture nazionali e il turismo.

Ha istituito il “bonus calcistique” presidenziale, un dispositivo che consente di pagare tasse zero a qualunque squadra francese acquisti almeno due giocatori di calcio decenti da campionati esteri, in modo tale da far guadagnare punti nel ranking UEFA alle squadre francesi e rilanciare il merchandising di gadget prodotti da aziende francesi con la manopera a basso costo cinese. A tale scopo ha stretto nuove partership con i paesi del Terzo Mondo, rilanciando l’illuminata politica coloniale francese, per tornare ai fasti dei riflettori del Marsiglia di Bernard Tapie, dare un minimo contributo all’occupazione e rilanciare pure Thiago Motta, creando nuovi status sociali.

Ha abolito tutti i sussidi governativi a riviste, rivistucole, fondazioni, e case editrici, sostituite da comitati di “imprenditori statali” che finanziano, sempre con gli stessi soldi pubblici delle tasse dei francesi, fumetti e applicazioni per i-Phone e i-Pad in lingua francese – che non se ne trovano mai… -, sulla base di presentazione di piani business legati a strategie di mercato avanzate, basate sui “mi piace” di Facebook.

Ha varato un provvedimento molto complesso nel quale si offre alle banche una scelta (non imposizione, ma se non accettano possono sempre andare in Belgio): chi offre crediti ad aziende che producono champagne riceve una fornitura annuale di 20 bottiglie selezionate e viene insignito della Legion d’Onore, il nemico della patria che pretende un interesse sul prestito paga una tassa supplementare e i suoi beni vengono confiscati: prendere o lasciare.

Saputo della vulgata del suo programma che circola nei cervelli dei profondi analisti della rete italiota, non poteva fare a meno di pronunciare le parole rese celebri da Jim Morrison prima e Oscar Wilde dopo.

Ha decurtato del 25% il prezzo della baguette in tutte le boulangeries del 16esimo Arrondissement, del 32% quello dei foie gras, e del 40% quello dei cd di Carla Bruni. Con quella cifra (circa 4 miliardi di euro) ha istituito un fondo garanzia welfare che attribuisce a “donne mamme ex première dames” in condizioni finanziarie disagiate uno stipendio garantito mensile per la durata di cinque anni, finchè il bambino non va alle scuole elementari, per tre anni se il bambino è più grande e a vita se non somiglia al padre. A patto che non si iscriva all’UDP. Il tutto senza toccare il pareggio di bilancio.

Risultato: ma guarda un po’ SURPRISE!! I tedeschi comprano titoli di stato francesi pagandoli il doppio del loro valore e lasciano pure la mancia, per magia. L’inflazione non è salita, e si è raggiunta la piena occupazione, saranno presto costretti a importare immigrati dai CIE italiani, per la prima volta dalle guerre napoleoniche.

Hollande è un genio dell’economia? No. E’ solo il Messia inviatoci da Dio (o dagli alieni), per combattere il governo segreto degli Illuminati. E’ un socialista come lo sarebbe stato Bettino Craxi, se avesse governato a Paperopoli.

Sono Mario Monti e la sinistra che non lo sostiene che non sono normali. Violentemente attaccato da Monti (si odiano letteralmente) ha chiarito come la Francia intenda muoversi in Europa: “le misure straordinarie di Mario Monti non mi preoccupano, l’importante è come le usi”.

*qui trovate l’originale.

Per fortuna una nota positiva. E’ tornato Silvio, stavolta come minimo dovrà promettere la vita eterna, e allora, caro Hollande, pure tu tornerai nel dimenticatoio della rete. Come Zapatero.

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